Prove su materiali in laboratorio
Calcestruzzo
Abbassamento cono di Abrams cls fresco (Slump Test)
Scopo della prova è determinare la consistenza del calcestruzzo fresco mediante la misurazione dell’abbassamento al cono. Il calcestruzzo fresco è compattato in uno stampo a forma di tronco di cono. Lo stampo è sfilato verso l’alto e l’abbassamento del campione fornisce una misura della consistenza del calcestruzzo. La norma di riferimento seguita è la UNI EN 12350-2
Acqua essudata
Scopo della prova è determinare la quantità di acqua di impasto essudata, cioè l’acqua che, nelle condizioni di prova sotto specificate si raccoglie progressivamente alla superficie del calcestruzzo fresco nel periodo che segue immediatamente la sua compattazione. La norma di riferimento seguita è la UNI EN 7122
Aria inglobata cls fresco
Scopo della prova è determinare il contenuto d’aria del calcestruzzo fresco compattato, costituito da aggregato di massa volumica normale. La norma di riferimento seguita è la UNI EN 12350-7
Campionamento provini cls
Scopo della prova è quello di effettuare il confezionamento di campioni di calcestruzzo in cantiere, in modo da poter effettuare in seguito prove di tipo meccaniche. La norma di riferimento seguita è la UNI EN 12350-1
Compressione cubi cls
Scopo della prova è la determinazione del valore di rottura a compressione su provini di conglomerato cementizio indurito cubici e/o provini cilindrici. La norma di riferimento è la UNI EN 12390-3
Flessione travetti cls
Scopo della prova è la determinazione della resistenza a trazione per flessione su provini prismatici di conglomerato cementizio indurito con carico concentrato al centro del provino. La norma di riferimento seguita è la UNI EN 12390-5
Massa volumica cls fresco
Scopo della prova è determinare sia in laboratorio sia in cantiere la massa volumica del calcestruzzo fresco compattato. La norma di riferimento seguita è la UNI EN 12350-6
Trazione indiretta cilindri cls ( Brasiliana )
Scopo della prova è la determinazione del valore della resistenza a trazione su provini di conglomerato cementizio indurito cubici e/o provini cilindrici. La norma di riferimento seguita è la UNI EN 12390-6
Prove su materiali in laboratorio
Acciaio
Prova di piega su ferri
Scopo della prova è la determinazione del comportamento dei materiali metallici, attraverso la piega di una provetta rettilinea a sezione piena, circolare o poligonale, ad una deformazione plastica. Nel caso di barre in acciaio per cemento armato di diametro non superiore 12 mm si effettua solo la prova di piega fino a raggiungere una forma ad U. Nel caso di barre in acciaio per cemento armato di diametro non inferiore a 14 mm si effettua prima la prova di piega fino 90° e poi il raddrizzamento fino a 20°. La norma di riferimento è la UNI ISO 10065, UNI EN ISO 15630-1
Prova di resilienza acciaio
Scopo della prova è la determinazione delle fragilità di un acciaio a determinate temperature. Si sottopongono a prova di resilienza provette ricavate da profilati, scatolari, lamiere. La norma di riferimento è la UNI EN 148/1 Resilienza Charpy (impact test)
Prova di trazione reti e tralicci
Scopo della prova è la determinazione dei valori di snervamento e di rottura, nonché dell’allungamento % a rottura e la piega di provette metalliche provenienti da reti o tralicci elettrosaldati, con fili lisci o nervati, di diametro compreso fra 5 e 12 mm. La norma di riferimento è la UNI EN 15630-2
Prova di trazione su ferri
Scopo della prova è la determinazione dei valori di snervamento e di rottura, nonché dell’allungamento % a rottura su barre di acciaio per conglomerati cementiti armati. La norma di riferimento è la UNI EN 15630-1
Prova di trazione su trefolo
Scopo della prova è la determinazione dei valori per acciai da precompresso (trefoli). Norme di riferimento UNI EN ISO 15630-3 / UNI EN ISO 6892-1
Prove su materiali in laboratorio
Leganti
Aderenza al supporto
La prova determina l’aderenza tra malta d’intonaco e un supporto. La forza di adesione è determinata come lo sforzo massimo di trazione mediante carico diretto perpendicolare alla superficie della malta da intonaco applicata su un supporto. La forza di trazione è applicata tramite una piastrina incollata sulla superficie di prova della malta. La forza di adesione è il rapporto tra il carico di rottura e l’area della superficie di prova. La norma di riferimento è la UNI EN 1015-12
Campionatura provini di malta per prove di flessione e compressione
Lo scopo della procedura è quello di confezionare i provini per le prove di compressione e di flessione. La norma di riferimento per le malte da cemento è la UNI EN 197-1 La norma di riferimento per malte per opere murarie è UNI EN 1015-2
Coefficiente di capillarità
Il test specifica un metodo per determinare il coefficiente di assorbimento d’acqua per capillarità delle malte indurite contenenti leganti minerali e aggregati normali o leggeri. La norma di riferimento è la UNI EN 1015-18
Permeabilità al vapore acqueo
Il Test rappresenta un metodo per la determinazione della permeabilità al vapore d’acqua in condizioni di flusso stazionario per condizioni di umidità bassa ed elevata di malte per intonaco La norma di riferimento è la UNI EN 1015-19
Prova di indeformabilità
Lo scopo della prova è quello di valutare il possibile rischio di espansione ritardata a seguito di idratazione di ossido di calcio e/o di ossido di magnesio non combinati. La prova è applicabile a tutti i cementi descritti nella UNI EN 197-1. La norma di riferimento seguita è la DM n°180 (1968) e UNI EN 196-3
Prova di inizio e fine presa malta cemintizia
Lo scopo della prova è quello di determinare il tempo di presa dei cementi e delle malte osservando la penetrazione di un ago nella pasta cementizia normale fino a quando non raggiunge un valore specifico. La norma di riferimento è la UNI EN 196-3
Prove di compressione e flessione
Lo scopo della prova è quello di determinare la resistenza a compressione e flessione delle malte. La norma di riferimento per le malte da cemento è la UNI EN 197-1 La norma di riferimento per malte per opere murarie è la UNI EN 1015-11
Prove su materiali in laboratorio
Mattoni e laterizi
Prova su blocchi forati in laterizio
Scopo della prova è la determinazione della resistenza a trazione per flessione su provini prismatici ricavati da blocchi forati in laterizio con carico concentrato al centro del provino. La presente Istruzione Tecnica deve essere applicata ogni qual volta il laboratorio deve sottoporre a prova di flessione provini prismatici ricavati da blocchi forati in laterizio. La norma di riferimento seguita è R.D. N.2233 DEL 16/11/39